Reale Arciconfraternita dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta ad Honorem di Catanzaro
(aggregata alla Arcibasilica Lateranense)
CAPPELLA DI SANTA RITA
Possiede un interessante altare barocco sormontato da un pregevole fastigio architettonico decorato con figurazioni floreali e zoomorfe. Gli scalini dell’altare sono realizzati in tufo e riggiole napoletane.
Al centro dell’altare è posta la statua di Santa Rita. Moglie di un uomo brutale, con grande fede e pazienza riuscì a ottenerne la conversione. Tra tanti sacrifici, fu operatrice di pace e riconciliazione in nome di Cristo. Rimasta sola, si consacrò alla vita religiosa. È invocata come soccorritrice dei casi impossibili.
Sulla parete di destra, una tela raffigurante l’Estasi di Santa Caterina (sec. XVIII), restaurata nel 2010. La santa, dottore della Chiesa e patrona d’Italia, incarnò pienamente i sentimenti di Cristo, al punto che il Signore le pose in petto il suo stesso cuore e la fece misticamente sua sposa.
In basso, in una nicchia, si può ammirare un pregevole presepe in tipico stile napoletano, opera di Enzo Rotella (XXI sec.). Sono accuratamente riprodotti dettagli e costumi tradizionali di alcuni paesi calabresi.
Sulla parete di sinistra, un’altra tela raffigurante “l‘Ecce Homo”, anch’essa del XVIII secolo. “Ecco l’uomo” è l’esclamazione di Pilato quando mostra alla folla Gesù, flagellato e incoronato di spine (Gv 19,5).
In basso, nella nicchia è esposta la statua in cartapesta di Santa Maria Goretti. Il 5 luglio 1902, all’età di 12 anni, diede la vita per Cristo, preferendo il martirio piuttosto che cedere alle minacce di un giovane accecato dalla passione per lei.