Reale Arciconfraternita dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta ad Honorem di Catanzaro
(aggregata alla Arcibasilica Lateranense)
CAPPELLA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
La cappella risulta commissionata, nel 1785, dalla nobildonna catanzarese Cecilia Poerio.
L’altare, rivestito nella sua parte inferiore da marmi policromi, è stato restaurato nel 2014.
Al centro, nella nicchia, la statua in cartapesta di San Giovanni Battista, di scuola leccese (1924). Il precursore del Signore è raffigurato con la tipica veste di peli di cammello e la cintura ai fianchi, simboli della sua missione profetica e della sua austerità. L’agnello evoca le parole con cui Giovanni indicò il Cristo: “Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo” (Gv 1,29).
Ai lati dell’altare, due preziose tele del ‘600, dono di Papa Clemente VIII (1536-1605), facenti parte, forse, di un trittico. I dipinti rappresentano i Santi Giovanni Battista (a destra dell’altare) e Giovanni Evangelista (a sinistra), attribuiti di recente alla scuola di Annibale Carracci (1560-1609).
Sempre ai lati dell’altare, due nicchie racchiudono una raccolta di argenti napoletani e messinesi (dal XVII al XIX sec.) e un reliquiario contenente alcuni frammenti ossei dei Santi Patroni.
Sul lato sinistro della cappella, la settecentesca cattedra priorale dell’Arciconfraternita di legno dorato, decorata da intagli floreali e da zampe leonine, a testimonianza dell’antico e prestigioso potere politico e religioso di cui godevano il Priore e l’intero Sodalizio.
Sulla parete di destra è esposto l’antico Gonfalone dell’Arciconfraternita, in velluto cremisi di seta catanzarese (sec. XIX).